Dovremmo essere tutti un po' più partigiani.
In questi giorni tragici per la nostra situazione politica ed economica mi viene spontaneo scriverlo.
Oggi prendetevi del tempo per ricordarvi da dove veniamo.
Oggi ho riletto le lettere dal nonno del Poveruomo da Auschwitz. E anche il taccuino su cui annotava il viaggio di ritorno. Ho trovato i glossari scritti a mano e passati di prigioniero in prigioniero con le parole in italiano e il corrispondente tedesco. Ho ripensato alla mia bisnonna che ha buttato fuori di casa gli ufficiali fascisti venuti a portarle le onorificenze per la morte in guerra di suo figlio. E naturalmente al mio bisnonno Ugo Engels Marx.
E voi?
Il 25 aprile penso al gemello di mio nonno, ucciso mentre scappava da un campo di concentramento in Repubblica Ceca, dove era finito come prigioniero politico. O al mio nonno partigiano sui monti, che non ho mai conosciuto ma di cui conservo, orgogliosa, la primissima tessera del pci.
RispondiEliminaAnch'io ho avuto il fratello di mio nonno disperso in una prigione della serbia.
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