Esorcizziamo questi giorni di tristezza con le avventure di MaryPoppins alla scuola dell'infanzia.
Oggi ne ho collezionate diverse in sole due ore di lezione.
Prima ora, classe di bambini superscalmanati con maestra fuggitiva che appena entro scappa (nonostante debba restare con me per ovvi motivi). Mi ritrovo, come al solito, sola con le belve (ma li adoro, lo confesso) e Peter Pan (bambino autistico bellissimo di cui sono innamorata!) che finalmente ha imparato a dire "Mi scappa la pipì" e altre frasi e che quindi vuole, giustamente, attenzione (anche perché FA INGLESE... non potete capire la gioia e la soddisfazione!).
La lezione parte con il nostro cerchio e la canzone iniziale, poi parliamo di animali e colori e poi ci spostiamo ai banchi dove guardiamo qualche video. Quindi oltre alle belve da domare c'è da controllare che nessuno si avvicini troppo al mio computer. Finalmente si siedono, cominciamo con il primo video. Si alza Peter Pan urlando: SCAPPA PIPì!!! E via, fuori dalla stanza.
Dubbio amletico: inseguire Peter Pan e controllare che sia effettivamente andato in bagno e abbandonare le belve indomite o lasciare che qualcuno raccatti Peter Pan per non smettere di sorvegliare i 15 rimasti in classe?
Opto per una rapidissima corsa (complice il potere imbambolatore dei video) per recuperare Peter Pan. Missione compiuta, torno in classe, continuiamo a cantare. Si rialza Peter Pan che ha imparato i contrari. E così apre e chiude la porta urlando "Maestraaaaa aperto! Maestraaaaa chiuso!". Una conquista così grande deve essere lodata per forza. Ma quando sento il: "Maestraaaaa, USCITO???" scatta l'allarme di MaryPoppins: "No, Peter Pan, ENTRATO!! Come in!".
Recuperato il nanetto per la seconda volta, decido di farlo prigioniero usando il mio charme e così lo bracco sulla sedia con me. Tempo un secondo, qualcuno mi tira la maglia:
- Maestra! (sniff, sniff) Io ho un pallino qui nella gola ma io non l'ho mangiato il bottone maestraaaa!
Panico.
Inspira-espira-inspira-espira-mivedosullacronacanazionale-bambinasisstrozzanell'oradiinglese no!MaryPnonèpossibilecalmati-inspira-espira-...OK!!
Contiamo i bottoni del grembiule. Uno, due, tre e.... ORRORE!
Manca effettivamente un bottone.
Prendo con dolcezza la belva in questione e le dico:
- Giada, NON hai mangiato il bottone vero?
- Nooooo maestraaaaa te lo giuro! Sniff, sniff, sniff!
- Allora dov'è il bottone?
- Nella mia tasca maestra guardaaaaa!
(Sospiro di sollievo, le faccio svuotare le tasche per sicurezza)
- Allora vieni, beviamo un po' di acqua.
- Ok... - mi abbraccia tutta intimorita e beve - Ma maestra, io ce l'ho ancora il pallino qui.
- Ma ti fa male la gola?
- No maestra...
Decido che non sta per succedere niente di terribile davanti a me, e così le dico:
- Senti Giada, toccami, anche la maestra ha due pallini qui nella gola.
Le faccio toccare le ghiandole o cosa sono.
- Davvero maestra!
- Secondo me anche il tuo pallino non è niente, però quando viene a prenderti la mamma diglielo, ok?
- Ma però non viene la mamma viene la ziaaaaa! - (Disperazione, supersniff)
- E tu dillo alla zia, ok?
- Ok. Ma il pallino ce l'ho ancora.
Giada, che due giorni fa ha sniffato un bottone senza che nessuno se ne accorgesse. Sì, avete capito bene, si è messa un bottone nel naso.
La prima ora finisce, e vado nell'altra classe dove i bambini sono decisamente più domati. Insomma, quasi il paradiso. Entro, coccole, baci, ai lav iù mestringlese, ho visto la tua macchina giù maestringlese, manestra lui è mio cugino e maestra, io pakistano! Insomma, dolcezza al massimo.
Beviamo l'acqua, thank you eccetera, anche qui canzoni, video e poi entra la bidella (so che c'è una parola migliore però non mi viene in mente, la sapete?)...
FORZAAAAA TUTTI IN GIARDINOOOO c'è l'evacuazione!!!
Eddai un'altra volta il panico.
TUTTI IN FILAAA! I bambini urlano, la maestra urla, la bidella urla, io vorrei scappare. Devo prendere in mano la situazione perché la povera maestra è supplente, ovvero per i bambini non vale una cippa ("Lei non è la nostra maestra!"). Riusciamo a scendere in giardino (per ultimi e con la bidella che ci ordina di segnalare che non abbiamo sentito la campanella, insomma i più loser di tutti!). Ci sediamo per terra e partono i pianti.
- Maestraaaaaaaaaaa ma io quando scendevo le scale sentivo tremare!
- Ma no, non è successo nulla oggi, era solo una PROVA. Chi lo sa cosa abbiamo fatto oggi?
- IO IO! PROVA DI EVACUAZIONE!
- E allora che abbiamo fatto?
- Siamo scappati dalla classe!
- Per davvero o per finta? (MaryPoppins e le domande geniali)
- Peddavvero!!
- Sì, ma era per finta! :) (poveri bambini, che maestra rincoglionita, penso)
- Ma tremava! Le scale maestra tremava tutto!
- Tremava perché eravamo in tanti sulle scale...
- Maestraaaaa...
- Dimmi
- Uééééééé
- Giocate a palle, go, go!
Conclusione. Sorridere era l'ultima cosa che avrei voluto fare, ma i miei piccoli nanetti oggi mi hanno fatto bene, tanto bene, come sempre d'altronde.
...i bambini sono veramente un inesauribile fonte di divertimento e di bolle di sapone che viaggiano veloci e leggerissime...
RispondiEliminae che spasso sono!
sì, i bambini sono meravigliosi! mi distruggono ma le soddisfazioni che mi regalano non hanno prezzo!
EliminaQuanto mi manca fare lezione ai bimbi, oddio, mi hai fatto ricordare i piccoletti sloveni, che nostalgia!
RispondiEliminaHo tagliato la parte in cui la bambina con il pallino cercava di ricordarsi cosa avesse mangiato per pranzo... per poi terrorizzarsi al ricordo del pezzo di cioccolata che si era sbafata due minuti prima! 'La cioccolata è dura maestraaa'! Ahahah! Stupendi!
EliminaFenomeni, semplicemente fenomeni :-)
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