Permettetemi di essere una blogger teenager per una sera!
Quando una giornata è proprio no, il compagno/convivente/coinquilino è un ingegnere che vorrei decapitare, nonostante io sostenga la pace e la non violenza e le amiche dell'anima sono disperse per il mondo, è piuttosto automatico per MaryPoppins finire da Zara e spendere 129 euro in:
a) pantaloni neri che mi fanno proprio un culo carino -> comprati pensando che piaceranno a mia mamma/nonna/zia eccetera,
b) pantaloni marroni larghi, freschi, comodi, stupendi -> comprati pensando che faranno schifo a mia mamma/nonna/zia eccetera e che quindi saranno liete di avere qualcosa di nuovo con cui stressarmi,
c) minigonna bellissima che non metterò MAI -> ho messo minigonne solo per un anno in tutta la mia vita, quando ero al massimo della mia autostima. Sono passati 9 anni. Ehm.
Ebbene, cyberamiche e cyberamici, è ufficiale: ho un serio problema con lo shopping terapeutico.
Sì, perché non contenta sono finita anche in profumeria dove ho preso:
a) uno smalto rosso con i brillantini -> ogni volta che ho provato da sola a mettere lo smalto è finita che me lo sono tolto ancor prima di uscire di casa,
b) 2 matite per gli occhi doppie -> mi trucco in media 3 volte al mese.
Il tutto facendomi violenza ed entrando nell'orribile centro commerciale quasi in orario di chiusura, cosa che rifiuto di fare categoricamente in condizioni di stabilità psichica.
E meno male che non ero in centro, sennò sarei entrata in libreria uscendo con 10 libri. Che la libreria per me è anche peggio, perché "in cultura i soldi sono sempre spesi bene" e così giù libri su libri senza nemmeno sentirmi in colpa per aver speso i soldi che dovrebbero servirmi per comprare i lampadari o chissà cosa.
Voi cosa fate quando un giorno è stato proprio no e non c'è alcun rimedio low cost che possa aiutare?
Dai, andrò a letto pensando ai pantaloni marroni. Quelli so che li metterò.
No, no, no, Mary Poppins! Mannaggia! Il consumismo non è la soluzione, te lo dice una che ha dovuto pagare per un anno intero l'affitto di una stanza, non vivendoci, solo perché avevo accumulato troppa roba nel corso degli anni.
RispondiEliminaÈ da due anni che sono rinsavita e non compro quasi più niente, reciclo quanto posso e mi faccio la lista di ciò che compro durante l'anno così ce l'ho lì ben presente.
Per le giornate no? Andare al cinema, farsi una passeggiata in un posro bello, concedersi uno sfizio da mangiare, accarezzare tutti i cani che mi vengono a tiro, scrivere, leggere, ... Pulire, mettere in ordine, chiamare o scrivere a qualcuno che non sento da tempo ...
La prossima volta che ti succede ti do il mio skype e mi chiami, ok?
Grazieeee! Lo sapevo che saresti intervenuta :)
EliminaInfatti dovresti spiegarmi come si fa a smettere!
Gelato da Grom.
RispondiEliminaGusto del mese e pistacchio.
Pistacchio sempre e per sempre.
Poi sono l'ultima sulla faccia della terra che può darti consigli su shopping terapeutico e low cost.
Per non parlare dei libri.
Io non so cosa voglia dire passare in libreria senza acquistare nulla.
Abbraccio!
eh, succede......ormai ogni volta che compro qualcosa sento la vocina di cecilia dentro di me che mi rimprovera (a proposito: che voce avrá cecilia?)
RispondiEliminadai, non ti colpevolizzare, succede.
in cile avevo conosciuto una ragazza italiana in gamba, che dopo una laurea in lingue orientali e un master in antropologia a londra, si era ritrovata a fare la personal shopper a santiago del cile. lei mi ha convinto del fatto che non tutti i soldi spesi sono buttati, ma che bisogna saper scegliere, perché ogni acquisto puó essere un investimento. e in fondo é vero, cerco di ricordarmelo quando il mio braccino corto non vuole lasciare che mi conceda qualche piccolo piacere.
quindi, per questa volta, non ascoltare troppo cecilia, ma pensa a tutti quei giorni in cui indosserai i tuoi pantaloni marroni e ti sentirai bene o a quelle occasioni formali improvvise per le quali avrai finalmente un buon paio di pantaloni neri da indossare....
Fortunatamente quando la giornata è no, non ho rimedi troppo dispendiosi hehehe... diciamo che come rimedio uso i film di leslie nielsen heheheh :-)
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