mercoledì 28 novembre 2012

Ansie da traduttrice

Ricevo una mail da un cliente superpuntuale nei pagamenti, gentilissimo, preziosissimo che recita:

Ci tradurrebbe il manuale?

E tu vorresti dire:
NO! LA PREGO, TUTTO MA NON IL MANUALE!
Anzi, per l'esattezza sarebbe un:
OH NEIN! BITTE NICHT!!

Ma devi solo rispondere:
CERTO, CON MOLTO PIACERE!

E allora:
a) sopravvivi felice e ignara/o perché sei parte dei traduttori un po' incoscienti che dicono "Qualche santo sarà" (sappiate che il Santo più Santo di tutti per i traduttori è GIROLAMO, quindi chiedetelo a lui un aiutino)
o
b) inizi a contare quante cartelle al giorno devi produrre e a come incastrare tutti gli altri impegni per non arrivare più esaurita/o del previsto alla consegna, sapendo già che ciò non accadrà mai e che passerai notti lunghissime su un'unica, orribile, maledetta parola che indica qualche tipo allucinante di vite o pannello sconosciuto all'universo ma non al redattore del manuale

Naturalmente il mio caso è il b). Il mio buonissimo tè è già qui vicino a me, i due file aperti... e MaryPoppins è pronta!

Ci mancherebbe solo un gattino sul tavolo e un libro da tradurre invece di un manuale, poi il mio sogno si sarebbe avverato.

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